Non sono solo

Vivo in immensi spazi nel guscio della mia introversione,
libero essere a disposizione della libertà altrui.
Amo il buio profondo e le stelle che lo rendono meno spaventoso,
come la luce abbagliante che mi impedisce di vedere oltre.
Godo della tua compagnia, amico mio;
una complementarità composta da due individui diversi ma uguali nella loro unicità, pronto a condividere con altre singolarità il mio essere unico.
Non prevarico, ma combatto per le mie idee e dopo un litigio sono pronto a tenderti la mano come nulla fosse successo.
Ti ascolto senza interromperti perché anch’io non amo essere interrotto e faccio miei i tuoi mugugni anche senza sentirmeli addosso.
Rispetto la vita, l’amore e tutto quanto mi rende uomo.
Solco il liquido elemento come parte di esso, me ne allontano disgustato, ma vi ritorno perché mi manca.
Il cielo ed il mare sono come l’aria che respiro, necessari per la mia vita irrequieta.
La solitudine in cui mi sento immerso mi rende forte, tanto da doverla dividere, per poi consolare e consolarmi per il fatto che non è poi cosi tremenda.
L’orizzonte, perennemente lontano, non si fa raggiungere ed io mi struggo nel farlo.
Il mio fine è giungervi appagato e soddisfatto sapendo d’aver fatto il possibile, l’impossibile e anche più.
Mi sento libero nel vento e nella pioggia; rollando e beccheggiando sul mare inquieto sono padrone di me stesso; incurante dei giudizi perché so che nessuno può sapere, quanto piena sia la mia vita.
Io so di sale, io so di mare, io sono un marinaio.

 Dario Bilotti

timone

Condividi l'articolo

Condividi l’articolo su WhatsApp


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *