Anche io, Rosario Mastriani matr.68VO179T, come il fratello Gianni Cozzolino matr. 68VO149T, mio compagno di viaggio in quella insonne notte del 20 agosto 1968, fui attratto da quei manifesti che erano affissi sui muri delle nostre città…da quel barbuto biondo marinaio sul cui berretto c’era scritto, se non ricordo male “Nave Impetuoso”. Volevo girare, non dico il mondo intero, ma almeno conoscere un po’ l’Italia. Fino a quel giorno non mi ero mai allontanato dalla mia regione; forse farei meglio a dire: dalla mia città nativa Napoli. L’unico viaggio che avevo fatto, una domenica d’ottobre del 1967, fu per recarmi a Roma a vedere una partita del Napoli contro i giallorossi e, destino infame, gli azzurri persero per 2-1.
Ma oltre alla curiosità adolescenziale di conoscere un po’ il mondo, anche un’altra ragione fondamentale mi spinse ad arruolarmi in marina: quella di crearmi un avvenire, avere “o post sicur” nella vita.
Non fu poi solo l’impatto con le scuole CEMM, con i suoi inquadratori
“squadrati di mente”, con la dura disciplina militare a farmi capire che quello non sarebbe stato il mio futuro. Non mi prosciolsi subito e neppure nei quattro mesi consecutivi, non per convinzione personale, ma forse anche per non deludere i miei genitori e particolarmente mio padre che mi aveva molto invogliato a scegliere la carriera militare
E cosaì il 29 agosto 1968 iniziò un’avventura che durò 76 mesi (e non 78 come ha scritto il buon Moreno).
Nella vita di ogni essere umano ci sono momenti belli e momenti meno belli. Per fortuna che quelli tristi e difficili tentano a cancellarsi dalla mente, vengono quasi obliati con il trascorrere del tempo; mentre i momenti felici, forse perché ricercati con più insistenza, rimangono impressi nella memoria. Io, come credo tutti voi, in quei 76 mesi di marina ne ho vissuto di tristi e di felici, e molti di questi li ho trascorsi insieme a voi, momenti felici che, come per miracolo, si sono riproposti dopo 34 anni! Insieme a voi, ritrovati amici di un tempo che fu, sto veramente bene, ed è per questo che v’inseguo dappertutto: Sommacampagna, Napoli, Ostia Antica, Vicenza, Pietra-santa e, spero di cuore, a Giulianova il prossimo giugno. ed è grazie a voi, amici ritrovati, che oggi non rimpiango più quei sei anni “sprecati” della mia gioventù.
Rosario Mastriani, Spezzano (Mo)
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