Giuramento 2019

Cronistoria di una veloce ma intensa trasferta in quel di Mariscuola

Mentre Lucio era in giro e come compito doveva passare alla stazione dei pullman a caricare Michele alle 19.00 noi avremmo dovuto passare a caricare Aldo. Nell’attesa di riunire il gruppo ci siamo continuamente aggiornati telefonicamente. Abbiamo anche ricevuto una telefonata da Moreno riguardante il messaggio ricevuto dal Comandante Pucci nella quale si evince l’attenzione del Comando di Mariscuola nei nostri confronti. Cosa che si prospettava molto interessante.
Come da tradizione gli orari non sono stati rispettati e il povero Aldo è stato costretto ad attenderci bighellonando per Taranto, tant’è vero che Michele prospettava una sua lenta cottura. Prima di giungere a Bari in effetti la temperatura esterna era di 36 gradi, ma in quel di Taranto era arrivata addirittura a 43. Giunti alla stazione pensavamo di trovare una macchia da scioglimento di liquidi organici da corpo umano, invece Aldo seppur accaldato era vivo. Dopo baci e abbracci ci siamo diretti alla Masseria ad attendere Lucio e Michele per cenare. Serata passata a chiacchierare fino alle 23.00 per poi dirigerci nelle nostre stanze, stanchi e leggermente lessi.
E l’indomani la giornata si è presentata bella, pregna di soddisfazioni per la crescente importanza della nostra iniziativa. Giunti a Mariscuola dopo Paolo che arrivava da Gallipoli e che era già entrato abbiamo percepito che ormai ci conoscono. Parcheggiate le auto e preso posto sotto il gazebo a noi riservato e accomodatici sulle scomode panchine di ferro ( pretendere un’imbottitura sarebbe stato esagerato) è venuto a salutarci il premiato. Simpaticissimo e sorridente, in anteprima ci ha mostrato la sciabola con il nostro logo che si è fatto incidere sulla lama. Gran bel gesto, potrebbe rappresentare un cimelio da tramandare ai posteri e ovunque la sciabola finirà nei secoli futuri rappresenta una storia che meriterà d’essere raccontata. Devo complimentarmi e lo faccio a nome di tutti, per l’allestimento dei gazebo in piazza d’Armi a favore di tutti i convenuti. L’attenzione posta nel gestire l’accoglienza dei parenti dei giurandi per la prima volta è stata favorevolmente accolta da tutti. Ormai la cerimonia segue un cliché tradizionalmente collaudato con il solito groppo in gola quando sfila la bandiera del Corso, quando si canta il nostro Inno Nazionale e l’impegno dei giovani nell’urlare convinti quel “lo Giuro” che li consacra definitivamente alla causa della Marina Militare, riportando noi, nostalgici, a cinquant’anni addietro. Controllando a distanza abbiamo notato che la figura del fucile non era la solita a cui eravamo abituati. D’altronde avendo le compagnie di fronte a noi e a parecchi metri non riuscivamo a capire che caspita di arma fosse. Nonostante la distanza abbiamo visto che il calcio veniva tenuto sul palmo della mano parallelamente al corpo ed esso era relativamente più corto. Abbiamo atteso che le compagnie sfilassero davanti al nostro gazebo poi, con l’aiuto della tecnologia, siamo riusciti ad inquadrarla. Controllando su Google si è manifestato il mitico Fall, di cui tutti abbiamo sentito parlare, ma che nessuno aveva mai visto. Tornando indietro nel tempo tutti si sono ricordati del dolore provocato dal peso dell’ Enfield sul braccio. Modernità e tecnologia al passo coi tempi.
Dopo le foto di rito con la consegna del nostro crest al premiato abbiamo lasciato Mariscuola per recarci a Crispiano. Ciro e Anna ci hanno prenotato un posto dove mangiare è un’arte.
La tavolata chiassosa e allegra ci ha permesso di saziarci e gustare piatti della cucina pugliese fino ad ora sconosciuti. I nostri gentili ospiti ci hanno offerto spumante e torta, cosa di cui saremo loro grati anche in futuro. Satolli e soddisfatti, lasciata la masseria, salutati Ciro e Anna, Paolo che raggiungeva nuovamente Gallipoli dove l’attendeva l’indisposta Tiziana, il gruppo si è sciolto. Come da tradizione una visita ad Alberobello per la solita scorta di olio, tarallucci e ciliegie da parte mia con Aldo, Mauro e Rino; una bella visita a Locorotondo e il rientro alla masseria. Finita la giornata ci siamo trattenuti a chiacchierare per prolungare questo incontro. Salutato il gruppo rimasto per un ulteriore giorno in terra di Puglia, ci siamo messi in auto per il viaggio di ritorno alle 09.00 del mattino di domenica dopo aver accompagnato Michele al circolo ufficiali e, come deciso la sera prima , accompagnare Aldo fino a Napoli. Bella pizzata offertaci da Aldo, breve passeggiata per la Napoli ormai cambiata dalle nostre vecchie visite e ripartenza per raggiungere la nostre case.
Considerazione. Trasferta troppo breve, un solo giorno di sosta e due giorni di viaggio fiaccano il fisico, ma nonostante questo nessuno ci avrebbe rinunciato anche sapendolo in anticipo.
La proposta di Ciro di prolungare almeno di un ulteriore giorno dovrà obbligatoriamente essere preso in considerazione. Appuntamento al prossimo anno.

Dario viso Dario Bilotti

Audio registrato dall’Ufficiale Superiore addetto dell’Ammiraglio, Comandante Pucci per Moreno

Condividi l'articolo

Condividi l’articolo su WhatsApp


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *