Apro la busta arrivata da Maridist Napoli, mi si comunica che sono stato ammesso alle scuole sottufficiali della marina come allievo EM. ma con la matricola di leva essendo già iscritto nelle genti di mare, inoltre mi si comunicava la data in cui mi dovevo presentare alle scuole dette “CEMM”, quel giorno inizio la lunga avventura di un ragazzo cresciuto troppo in fretta causa le ristrettezze economiche dei tempi, e le incomprensioni che in quegli anni sorgevano nell’ambito familiare, indi noi giovani vedevamo in questa avventura la libertà personale ed economica oltre le sognate avventure come citava il manifesto della marina (vieni in marina e girerai il mondo) ohibo’ !!!! col c…………….. ho girato il mondo, ma questo l’ho appurato col senno del poi dopo aver fatto per anni posti di pulizia, guardie, comandate, marce da bruciare i piedi, angherie da parte di ufficiali dei mei c……… ed altro ancora. Di tutto quanto sopra è stato compensato dalla magnifica compagnia della grande ciurma con cui ho vissuto i primi due anni delle scuole di cui ricordo il fatto più eclatante, la notte brava fattaci passare dal capitano del Cemm, Cottignola il quale ingaggio una incredibile sfida con un gruppo di giovani orgogliosi allegri e testardi che accettarono la sfida. Il Cottignola in bicicletta e la scanzonata ciurma di giovani a piedi nel girare il campaccio. Vi chiederete come finì: vinse la ciurma con il grande apporto del fratello rosario Mastriani il quale al mio cenno sveniva tutti ci fermavamo per soccorrerlo, in questo modo prendevamo fiato e spezzavamo il ritmo al Cottignola, che alla fine si arrese e ci mando a dormire, si fa per dire armai era già ora di sveglia, cosa che avvenne poco dopo ma nessuno si preoccupo nelle alte sfere se questi giovanotti avessero avuto il tempo di riposare. Ora vi lascio e prossimamente racconterò quello che mi è capitato quando ho lasciato le scuole Cemm. con la specifica di conduttore ai radar guida missili con l’imbarco sull’ Andrea Doria .
Domenico Varriale, da Napoli
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