Il sole scende, lentamente, cambia colore man mano che s’avvicina al mare,
quasi irato per il prossimo suo spegnersi nell’immensità.
Tonalità di rosso, di arancio, di rosa e di giallo esplodono come in uno spettacolo di fuochi artificiali.
Nuvole scure e rade scindono la luce in raggi dritti come fusi che si espandono per ogni dove,
illuminando il cielo e riflettendo sulla superficie fino ai nostri occhi.
Il cielo stellato si impadronisce prepotentemente della volta celeste,
scacciando la luce sino a renderla una sottile striscia sull’orizzonte.
Le ombre delle sovrastrutture poco alla volta scompaiono inghiottite dal buio.
Lo sciabordio ci allieta e immaginiamo l’incedere senza sosta né paura dell’ignoto.
Gli animi si quietano e la pace interiore prende il sopravvento.
E noi che viviamo il mare ci sentiamo abbracciati dai nostri pensati lontani affetti.
Quale appagamento migliore
Dario Bilotti
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