Ceraso Aldo

ceraso

– Studia! – diceva mio padre. 
– Studia! – diceva mia madre.
Ma io mi ero scocciato, così decisi di arruolarmi in Marina. Presi il treno delle ore 0,20 binario 14 della stazione di Napoli piazza Garibaldi; era il giorno 31 agosto 1968; era il mio compleanno, ne compivo 17!!!!! La notte fu lunga, e feci la conoscenza di altri ragazzini che, come me, andavano a Taranto.
Arrivai a Taranto verso le 9,30, se non ricordo male; ci fecero salire su autobus e ci portarono alle “Scuole CEMM”. Ero pieno di curiosità: finalmente non dovrò dar conto a nessuno di ciò che farò, errore…errore…
Dopo due anni di studi e di dormite durante le lezioni di elettricità, ricordo l’ esame di elettronica ( forse portammo tutti la Supereterodina?), mi chiamò il comandante delle Scuole e mi disse che non ero stato proprio bravo nello studio, ma disciplinarmente ero perfetto, così mentre quasi tutti voi andavate in licenza, io mi feci 7 giorni di prigione di rigore; e per destinazione , quella che per loro doveva essere una punizione: Nave De Cristofaro, Scuola Comando Augusta (SR).
Ancora oggi li ringrazio. Li ad attendermi c’era Gianfranco CECALA!!!! Che esperienze! È vero che non ho girato il mondo, ma ho conosciuto tante di quelle persone veramente in gamba… una di queste era la Lina… operava proprio di fronte al porto…
Ricordo di quando gli aerei libici ci colpirono e subimmo dei feriti, uno abbastanza grave, e che credo poi sia deceduto.
Per fare cambiare le cose, scrissi all’ allora presidente della Repubblica e mio concittadino Leone; ma le autorità militari non gradirono la cosa, e fui convocato al Ministero della Difesa a Roma, e lì mi accorsi che gli uffici erano pieni di donne in minigonna, e che quindi nessuno avrebbe potuto capire il mio sfogo, così decisi di lasciare e tornare a casa.
Dopo vari lavori molto gratificanti, decisi di indossare di nuovo una divisa, e così partecipai al concorso nella polizia municipale di Napoli; ora sono vent’anni che svolgo questa attività, che non mi gratifica economicamente, ma molto sul piano umano.
Ora non so cos’altro scrivere, e vi saluto con il motto della De Cristofaro: “USQUE AD FINEM ET ULTRA” EM68

 Aldo Ceraso

timone

Condividi l'articolo

Condividi l’articolo su WhatsApp


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *