Di guardia in torretta con l’amico Giovanni Battipaglia, stiamo chiacchierando dei casi nostri, ovvero del prossimo venturo congedo. Saltuariamente do un’occhiata fuori dalla torretta aperta, nel contempo Giuan sbircia sullo schermo radar, tutto tranquillo.
A dritta una interminabile sequenza di luci illumina la notte sulla costa laziale davanti a Fiumicino. Alzo lo sguardo per osservare, estasiato come sempre, il cielo stellato e mi accorgo di un punto luminoso, meravigliosamente luminoso, sembra fermo, sospeso davanti a noi, mi metto a fantasticare sugli ufo coinvolgendo anche Giuan sulla presenza di altri mondi e di altre entità. La presenza di questa luce è inquietante, mi spaventa e non so se la stessa cosa la prova il mio collega, fraterno amico, al quale confido i miei dubbi e le mie paure.
Questa luce immobile, quasi su di noi, improvvisamente, sembra ci venga incontro, diventa sempre più grande tanto che mi decido ad osservarla dal telemetro per vedere che cos’è. Noto ,questa volta ingrandite, altre luci e mi assale una certa agitazione quando la luce velocemente si sposta a dritta. E’ un aereo di linea. Scampato pericolo. La guerra dei mondi è già finita prima di iniziare.
Dario Bilotti
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