I have a dream
Il nostro sogno si è avverato
in data 15/16 Giugno 2018!
Martin Luther King
EM68
Dario Attilio Bilotti
Cari fratelli,
desidererei sottoporvi un’idea. Vi chiedo di meditare, di non cestinare come impossibile un sogno. So che problemi di varia natura si possono frapporre, ma quanto vi chiedo non è un’utopia. I sogni a volte si avverano.
E vengo al dunque con alcune premesse.
Molti di voi non sanno che il mio gruppo ANMI ha inaugurato un centro di modellismo, con una spesa minima e qualche sostenitore. Era un sogno che si è avverato.
Che, tornando dal raduno di Ravenna dell’ANMI, mi sono reso conto della voglia di stare assieme di tante persone che non si sono mai conosciute.
Noi abbiamo un vantaggio, ci conosciamo e abbiamo vissuto tempi duri ma formativi tanti anni fa.
Mi piacerebbe una riedizione dell’incontro di Ostia. Da effettuare in quel di Taranto a Mariscuola in occasione del nostro cinquantenario. Lo fanno in tanti e sarebbe bello ritrovarci pure noi. Però, noi che siamo stati i primi in tante cose per ricordare quei periodi, dovremmo tenere un incontro con alcune variazioni che mi accingo a elencare e sottoporre alla vostra analisi. Vi chiedo però di domandarvi se una possibilità di quanto esposto potrebbe essere di vostro interesse.
Una sorta di divisa comune, un abito blu con il nostro logo. Inquadrati come fossimo ancora in servizio, giurare con gli allievi sul campaccio e defilare davanti alle autorità. Ho sentito alcuni di voi giudicare finito l’esperimento EM68, alcuni contrari a indossare una sorta di uniforme e contando scettici e alcuni purtroppo ammalati mi potrebbe far sorgere il dubbio che non ci sia interesse per quanto ho appena esposto. Poi so che molti leggono ma non intervengono, che aspettano una scintilla per muoversi e sapendo che il nocciolo duro c’è, esiste ed è attivo perché non coltivare questo sogno? Mi aspetterei almeno una risposta, anche negativa, per prenderla in esame ed eventualmente discuterla. Se positiva non c’è bisogno altro che dare mandato al gruppo che si occuperà del tutto.
Un’ idea, chiaramente, che non tiene conto di cosa pensa la Marina Militare, ma domandare è lecito rispondere è cortesia. Se avessimo il culo di trovare persone di alto livello che appoggiano tutte le iniziative atte a dare una ulteriore visibilità alla M.M. sarebbe cosa fatta. Contando che per lo Stato non rappresenta una spesa, ma ci guadagnerebbe in notorietà conformemente a quanta importanza ritiene di darvi, non credo sia solo un’illusione.
Spesso sul notiziario della Marina vedo iniziative rivolte verso l’esterno, con sicuro impiego di soldi pubblici, atte a dare notorietà all’Arma. Cavalcare quest’idea non mi sembra sia un errore. Mi aspetto da tutti voi un cenno.
Un grande abbraccio.
E questa è la lettera che Moreno invia a tutti noi:
Cari fratelli EM68,
come dovreste sapere l’anno 2018 sarà il cinquantennale del nostro corso. Secondo molti di noi è una enorme fortuna essere sempre vivi e in buona salute.
E’ stato proposto di festeggiare questa data, come abbiamo festeggiato il quarantennale, con una riunione straordinaria a Mariscuola Taranto.
Il periodo è dal 15 Maggio a fine Giugno, cioè in concomitanza con il giuramento solenne degli allievi, al quale gli EM68 partecipano dal 2009 nella veste ufficiale di donanti della sciabola con dragona al primo classificato del corso CMRS ( Complementare Marescialli), corso che per struttura e durata è molto simile al nostro.
Infatti dal 2009 una delegazione del nostro corso partecipa alla cerimonia nominando tra i presenti, anno dopo anno, il donatore ufficiale che per conto degli EM68 consegna materialmente la sciabola dopo la lettura della motivazione da parte dello speaker ufficiale della cerimonia stessa.
Noi tutti comprendiamo le difficoltà personali e di famiglia che possono sorgere decidendo di partecipare a questa iniziativa.
Le proviamo noi stessi tutte le volte che andiamo a Taranto.
Il lato finanziario della trasferta è abbastanza contenuto. Si tratta di tre giorni in totale di cui due dedicate al viaggio. Per noi che partiamo da molto lontano (quindi molta autostrada, molto carburante, il soggiorno e mangiare) la cifra totale più o meno si aggira intorno a 200 €. tutto compreso a persona.
Abbiamo imparato a risparmiare sul viaggio formando macchine complete di passeggeri e dividendo le spese necessarie. Questa formula permette un forte risparmio è facilmente applicabile e divertente perché si viaggia insieme.
Il lato rappresentativo è enorme. Sentire il nostro Corse EM68 citato nella motivazione ufficiale, li su quel campaccio dove abbiamo lasciato due anni della nostra gioventù….è impagabile come è impagabile vedere uno di noi scendere dal palchetto delle autorità e donare la sciabola al pari di rappresentanti di Ammiragli o di passate medaglie d’oro della M.M.
Vi prego di credere che tutte le volte è una forte emozione, oltre all’essere fieri di quello che facciamo.
E lo abbiamo sempre fatto a nome e per conto di tutto il Corso EM68 nonostante che la partecipazione sia sempre stata abbastanza scarna.
Anche per questo è nato il cosiddetto “nocciolo duro”
Ma per il cinquantennale abbiamo bisogno di tutti voi. In pratica vorremmo ripetere quello che è stato il raduno del 2004 a Ostia Antica.
Non spaventatevi per l’organizzazione, faremo tutto noi.
A voi resterà di essere presenti e indossare il cappellino ufficiale del nostro corso. Ne abbiamo diversi in giacenza ma se servirà abbiamo tutto il tempo per procurane altri. Costano solo 10 € l’uno.
A voi chiediamo la vostra numerosa e fattiva partecipazione e se volete potete essere accompagnati dalle vostre famiglie. Infatti possono partecipare tutti, basta che l’elenco sia comunicato per tempo a Mariscuola.
Abbiamo tutto il tempo per pensarci e preparare questa che si può considerare una gita breve ma emozionante.
Le adesioni le potete inviare al mio indirizzo e-mail: moreno.quartieri@gmail.com
C’è un compito accessorio da affidare a voi tutti: vi dovreste impegnare a comunicare l’iniziativa a quelli della vostra zona. Ci sono molti che non hanno il PC e non ricevendo posta elettronica rimangono all’oscuro e non sanno quello che il Gruppo EM68 ha fatto, fa e farà in futuro.
Ringrazio tutti coloro che parteciperanno e che contribuiranno a diffondere l’iniziativa.
Moreno Quartieri
Ecco la risposta (o controproposta) di Rosario
I have a dream… Dario ha un sogno… ha usato la bella frase di Martin Luther King « Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: “Riteniamo queste verità di per sé evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali” »
E per questo suo sogno fu ammazzato il 4 aprile del 1968 a Memphis… che combinazione ragazzi, l’anno 1968, il nostro anno. E fra tre anni, nel 2018, saranno 50 gli anni da quel fantastico 1968, mezzo secolo! E Dario quell’anno vuol realizzare un sogno, in un anno che ci vede quasi tutti vicini alla settantina. E a questo punto una frase ce la voglio mettere pure io, se non ricordo male di Giulio Andreotti il quale disse che: dopo i settanta ogni anno vissuto è rubato alla morte! Con questo non voglio dire che a quest’età si smette di sognare e si comincia a pensare alla morte, ma penso che il realismo prenda il sopravvento sui sogni. Come Dario, come Giancarlo, come Rino, pure a me farebbe piacere che quel sogno del savoiardo si avverasse, ma come Moreno e Paolo, penso che sia una cosa irrealizzabile. E visto che sia a Dario che a Giancarlo farebbe piacere che ognuno di noi esprimesse un proprio parere su questa idea, mi permetto di dare pure io qualche suggerimento. Ma prima voglio fare una premessa. Qualcuno ha detto che il gruppo EM68 non esiste più, io direi che non è mai esistito per come volevamo, intendevamo all’inizio, e questo mancato obiettivo è stato forse dovuto sia alla distanza che separa ognuno di noi, ma anche alla pigrizia di molti; ma se è giustificabile il fatto che le distanze abbiano impedito a molti la presenza attiva nel gruppo, non è giustificabile la mancata partecipazione via telematica. In pratica è rimasto attivo solo il nocciolo duro del gruppo, quello del quadrilatero Piemonte ( Dario), Liguria (Rino), Toscana (Moreno, Mauro, Giuan), Veneto ( Giancarlo, Paolo, Lucio), con sporadici interventi di altri ( il sottoscritto, Mimmo, Maruccia, Bibì ecc. ecc.), un nocciolo duro che pure è riuscito a fare delle cose incredibili, come il dono del ceppo a Mariscuole, la consegna annuale della sciabola, ma la cosa che a me è rimasta più impressa, è stata l’ accoglienza che abbiamo avuto nei primi due anni a Mariscuole, dove fummo ospitati all’interno del complesso, fu davvero un piacevole ritorno goliardico al passato. Comunque lo ripeto in questi 11 anni, tanti ne sono passati dal primo raduno di Ostia Antica, di cose importanti ne sono state fatte, e credo che di più non si possa fare. l’ unica cosa che ci è mancata è stata un’ uscita in mare su qualche unità della Marina.
Il nostro gruppo EM68 non è un ’associazione come l’ANMI dove se i suoi iscritti passano a miglior vita, l’ANMI resta; quando noi EM68 non ci saremo più, chi continuerebbe la nostra opera? I figli? I nipoti? Non credo proprio, per cui prima o poi il gruppo è destinato a finire; per cui io proporrei di concentrarci su un incontro conclusivo da realizzare in occasione del cinquantenario, possibilmente a Taranto, città che ci ha visto nascere come marinai, sempre in occasione del Giuramento solenne; proporrei anche che in quella occasione verrebbe donata per l’ ultima volta la sciabola, visto che, da quello che ho capito, sembra quasi che la Marina ci faccia un grosso favore a darci quest’onore. È ovvio che dopo il 2018 potrebbe rimanere il sito al quale il buon Giancarlo continua a dedicarsi con impegno ammirevole, potrebbe rimanere il nocciolo duro del quadrilatero sopra citato; giusta la considerazione di Paolo: Manteniamo il piccolo gruppo rimasto coeso e attivo godendocelo e ritrovandoci quando possiamo, pronti sempre ad accogliere chi ritorna. Dunque ci sarebbero ben tre anni per organizzare questo ultimo incontro memorabile e se la mia idea fosse presa in considerazione, penso cha a questo punto sarebbe inutile che continuasse ad esserci la cassa comune per cui si potrebbero utilizzare i soldi rimasti (se ce ne sono ancora) per prendere alcune iniziative che invogliassero quanti più fratelli a partecipare al cinquantenario, tipo l’ organizzare un bel pullman che partendo da Torino e toccando poi varie città, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli per concludere il viaggio a Taranto, potrebbe raccogliere quanti più fratelli possibile… e i siciliani? Beh, se ce ne sono pure loro in tanti, si organizza un altro pulmino. Ci sono tre anni di tempo anche per organizzare il luogo dove alloggiare, pranzare, cenare ecc. ( più ne siamo meno si spende), e realizzare anche degli oggetti ricordo dell’evento tipo cappellini o maglietta. La speranza sarebbe che grazie alle spese limitate, all’organizzazione del pullman, si riuscirebbe a recuperare quanti più fratelli possibile, persone che dopo il raduno di Ostia non si sono più visti né sentiti, faccio qualche nome: Miranda, Sperlinga, Pandolfi, Caruolo, Caputo, Genovesi, Marzo, Pessa, Di Bartolomeo, Arena, Causapruno… o qualcuno perso lungo la strada, tipo Jervolino, Ceraso, Filadelfo, Santucci, Consonni, Tuninetti, Compostella, Cozzolino, Sorgon e via dicendo. È questo il mio dream, o sogno o proposta o come lo si vuole chiamare; non pretendo che ciò che ho proposto venga accolto subito, ma almeno che sia il punto di partenza per un confronto, una discussione, un dialogo al quale intervengano quanti più fratelli possibili, e che ci porti alla realizzazione dell’incontro del cinquantenario, sia esso l’ultimo della serie o l’inizio di una nuova avventura. Nell’attesa di quante più risposte possibili un ciao a tutti dallo svenitore ufficiale degli EM68 e semper fratres
Rosario Mastriani
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