Ti sento vicino, una presenza eterea ma palpabile;
Ho voglia di vederti e parlarti anche solo di cretinate lasciando al poi
il rimembrare vecchi ricordi;
Vedo il tuo viso e il tuo sorriso innanzi ai miei occhi;
Amavo e amo ridere in tua compagnia e nonostante la lontananza, o forse
per questo, tutto assume più valore;
Lontani dalle preoccupazioni non pensavamo alle tristezze che il futuro
ci avrebbe
proposto senza possibilità di modificare alcunché;
E ancora oggi le tristezze vengono lenite da un calore intimamente
nostro;
Sembrava che il mondo fosse ai nostri piedi se parlavamo seriamente, ma
il tutto assumeva contorni vaghi. Ed ora la scena si ripete;
La storia si rincorre in un testacoda continuo, incurante del tempo che
inesorabile scorre, ma lasciando in noi le stesse sensazioni di
appagamento di quando ci conoscemmo e iniziammo a confrontarci;
Siamo a conoscenza che lutti e tristi storie lederanno la nostra forza
interiore temprata dalla profonda conoscenza che ognuno ha di se stesso e
di colui che ha vicino nel momento del bisogno;
Il poter contare su te, chiunque tu sia, è il lasciapassare della
tranquillità;
Forse è questo che la nostra intelligenza e la nostra voglia di
continuare ad essere vicini chiama “amicizia”.
Dario Bilotti
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