Una giornata particolare …
Prefazione con antefatto
Correva il 13 ottobre 2023, la mia signora andando a fare la spesa si accorge di un rumore e che la vettura fa fatica ad avanzare. Risultato una gomma a terra. Vista la stagione e le gomme estive mi viene logico montare le invernali. Quattro nuove di pacca.
Correva il 5 dicembre, la mia signora a Torino, stretta da altra vettura è costretta a salire sul marciapiede, due gomme a terra, sempre a dx e non potendo fermarsi è costretta a proseguire fino al primo slargo. Copertoni tritati. La gomma posteriore sx finisce davanti a dx e due nuove sul posteriore di altra marca. Non importa va bene uguale anche perché le altre tardano ad arrivare.
Il viaggio
E siamo al 3 marzo 2024. All’invito di ritrovarci a La Spezia per un veloce incontro non mi sottraggo. Partenza “abbottonati“ vista la situazione meteorologica, arriviamo (siamo in tre, mia moglie, mia cognata e io) al rendezvous con Rino che mi aspetta sul lungomare.
Quattro ore in bellissima compagnia, ADDIRITTURA CON MORENO, e a malincuore alle 16.00 riprendiamo l’autostrada per il ritorno a casa.
All’altezza di Genova iniziano i cantieri, la pioggia è insistente, i cambi di corsia o i restringimenti si susseguono senza soluzione di continuità. E arriviamo a Masone che è in montagna. Deviazione nella galleria sul lato Alessandria-Genova, quindi due corsie discendenti e una salente. Tra una galleria e l’altra, male illuminate, tanta acqua. La parte alta del guardrail che divide la carreggiata è all’altezza della porta. Mi sono accorto che viaggiavo un po’ troppo vicino al su citato guardrail quindi mi sposto leggermente a dx; impegnato l’ennesimo traforo, in una curva un cogl … un def …sull’altro lato (quello discendente) lampeggia con gli abbaglianti, non ci vedo più, praticamente non vedo dove sto andando, però lo sento, infatti due ruote (toh, combinazione le destre) sono montate su un cordolo alto qualche centimetro che corre alla base della parete della galleria. In un istante cancello l’impulso di frenare e realizzo che se lo avessi fatto avrei dato inizio ad un tamponamento a catena, incolonnati come eravamo e alla stessa velocità sarebbe successo un disastro. Proseguo per circa un chilometro e finalmente, facendo fatica a reggere il volante, mi infilo in una stazione di rifornimento con annesso autogrill. Al distributore mi danno il numero di un carro attrezzi, ma la Wind Tre non funge, fortunatamente la cognata con altro operatore mi permette la chiamata. Ero l’ottavo che aveva avuto lo stesso problema. Giunto il soccorso mentre veniva caricata la vettura sul camion arriva il nono disgraziato. Lascio le pischelle all’autogrill, mi imbarco sul carro attrezzi, usciamo a Ovada, andiamo a Campo Ligure nell’officina del soccorritore dove riusciamo a trovare una gomma, estiva e consumata, da montare sul cerchione, mentre sul posteriore montiamo quella schifezza del ruotino in dotazione. Pagato il carro attrezzi torno in autostrada, recupero le donne e mi incammino nuovamente verso casa. Mentre guidavo facendo attenzione a non superare la velocità massima prevista dal ruotino (80 km/h) pensavo: ruota anteriore sx marca Dunlop, posteriore sx Fulda, anteriore dx marca 4 pippe estiva consumata e posteriore dx ruotino. Solitamente non mi appello a Nostro Signore ma ho involontariamente declamato: Che Dio ce la mandi buona. Era previsto l’arrivo a casa alle 20.00, siamo entrati in cortile alle 23.20. Ambedue i cani si sono issati sulle zampe posteriori, hanno appoggiato le anteriori sui fianchi come a dire “è questa l’ora di arrivare? Vai a spiegare a loro quanto è successo.
Una giornata particolare.
Dario Bilotti
Michele e Rino
Prima e dopo
Lascia un commento