L’irraggiungibile orizzonte ci chiama
Sa che mai potremo toccarlo
Ci sfida ci esorta ci sprona
E noi, ingenui, accettiamo, pur conoscendo l’esito dell’impari lotta
Questa continua rincorsa ci rende impavidi
Abbiamo paura del liquido elemento che ci ospita
Ma vale, sempre, accettare la sfida per vincerla
Perchè solo il sale che ci secca la pelle e l’acqua che ci bagna ci permettono di scoprire l’oltre
E la sera, quando gli astri ci prendono per mano per proseguire indicandoci la rotta,
temiamo che il buio lo cancelli
Ma il sole mattinale ce lo ripresenta, distante …e irraggiungibile.
Dario Bilotti
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