La “Dragona”

Dragona Esercito Italiano

Significato ed etimologia del termine “Dragona”

Etimologia: ← dal fr. dragonne, deriv. di dragon ‘soldato di cavalleria’.

DragonaLa dragona è il laccio che correda le else delle armi e le manopole di racchette, bastoni e bastoncini, laccio che, avvolto attorno al polso, impedisce la perdita dell’attrezzo. Nelle sciabole moderne è un ornamento tipico delle armi degli ufficiali. Nelle sciabole, il materiale di cui è costituita è un cordone che varia, nella forma e nei colori, a seconda dello status e del grado del militare che l’ha in dotazione. La dragona viene inserita all’estremità della coccia dell’arma. Proprio per la sua primitiva funzione è fornita di un nodo centrale e di una nappa terminale attraverso i quali può essere facilmente trattenuta in caso di caduta

Fonte: Wikipedia

La lunghezza, in Italia secondo i regolamenti militari sull’uso dell’uniforme, è di 30 cm.

Nelle forze armate italiane è utilizzata dalla categoria degli ufficiali e di sottufficiali, solo del ruolo Marescialli.

(Alberto Guglielmotti, Vocabolario marino e militare, Roma, Voghera Carlo tipografo, 1889)

«Quell’ornamento di gallone, cordonetto o passamano con frange e nappini di seta, d’oro o d’argento che, allacciato alla impugnatura della spada e passato nel polso, serve a non perder l’arma, e insieme vale per distintivo di Ufficiali e di soldati scelti, secondo i regolamenti mutevoli»

 

timone

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